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Efferalgan 500 Mg Paracetamolo 16 Compresse Effervescenti

026608036

Efferalgan è un trattamento sintomatico ideale per chi soffre di dolore da lieve a moderato e di condizioni febbrili. È efficace sia per gli adulti che per i bambini e rappresenta anche una soluzione per il dolore artrosico.

Formato: 16 compresse

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Dettagli di Efferalgan 500 Mg Paracetamolo 16 Compresse Effervescenti

Efferalgan - Il tuo alleato contro il dolore e la febbre

Efferalgan non è solo un medicinale, ma un vero e proprio alleato nella lotta contro il dolore e la febbre. Grazie alla sua formula a base di paracetamolo, è in grado di offrire un sollievo rapido e duraturo, permettendo di tornare alla normalità in breve tempo.

A cosa serve Efferalgan

Efferalgan è indicato per il trattamento sintomatico del dolore, sia esso lieve o moderato, e delle condizioni febbrili. È inoltre efficace nel trattamento sintomatico del dolore artrosico.

Caratteristiche di Efferalgan

Efferalgan si distingue per la sua capacità di agire rapidamente sul dolore e sulla febbre, offrendo un sollievo duraturo. La sua formula è stata studiata per essere tollerata anche dai più piccoli, rendendolo un prodotto versatile e sicuro.

Quanto tempo ci vuole perché Efferalgan agisca?

La formula di Efferalgan è stata studiata per offrire un rapido sollievo. Tuttavia, il tempo di azione può variare in base alla persona e alla gravità dei sintomi.

Principi attivi

Paracetamolo 500 mg.

Eccipienti di Efferalgan

Acido citrico, sodio carbonato, sodio bicarbonato, sorbitolo, sodio saccarinato, sodio docusato, povidone, sodio benzoato.

Posologia

  • Bambini 13-20 kg (2-7 anni): mezza compressa ogni 6 ore, max 3-4 mezze compresse al giorno.
  • Bambini 21-25 kg (6-10 anni): mezza compressa ogni 6 ore, max 5-6 mezze compresse al giorno.
  • Bambini 26-40 kg (8-13 anni): 1 compressa ogni 6 ore, max 4 compresse al giorno.
  • Adolescenti 41-50 kg (12-15 anni): 1 compressa ogni 4 ore, max 6 compresse al giorno.
  • Adulti e adolescenti >50 kg: 1-2 compresse ogni 4 ore, max 6 compresse (3 g di paracetamolo) al giorno.

Mantenere un intervallo regolare tra le dosi: almeno 6 ore per i bambini e 4 ore per adulti e adolescenti. In caso di insufficienza renale grave, l'intervallo deve essere di almeno 8 ore. Non superare i 3 g di paracetamolo al giorno.

Posso assumere paracetamolo in Gravidanza?

L’esperienza clinica con l’uso di paracetamolo durante la gravidanza e l’allattamento è limitata.

  • Gravidanza I dati epidemiologici sull’uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salute del feto o nei neonati. Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Il paracetamolo deve, comunque, essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Nelle pazienti in gravidanza, la posologia raccomandata e la durata del trattamento devono essere strettamente osservati.
  • Allattamento Il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. È stato riportato rash nei bambini allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l’allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Il paracetamolo deve essere usato con attenzione in pazienti con problemi epatici o renali, in presenza di alcolismo, malnutrizione o disidratazione. Non deve essere combinato con farmaci che contengono lo stesso principio attivo o che influenzano la funzione epatica. L'uso eccessivo può causare danni al fegato, ai reni e al sangue. È importante monitorare la funzione epatica e renale durante l'uso prolungato. In caso di reazioni allergiche, interrompere l'uso. Il medicinale contiene sodio e sorbitolo, che potrebbero non essere adatti per alcuni pazienti. Si consiglia di consultare il medico prima di combinare con altri farmaci. Avvertenze importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene: •  412,4 mg di sodio (pari a 18 mEq) per compressa. Da tenere in considerazione per la somministrazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguano una dieta a basso contenuto di sodio. •  sorbitolo: usare con cautela in pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.

Interazioni

Il paracetamolo può aumentare la possibilità che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci. La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Nel corso di terapie con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Farmaci induttori delle monoossigenasi Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Fenitoina La somministrazione concomitante di fenitoina può risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicità. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare l’assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicità. Probenecid Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l’inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid. Salicilamide La salicilamide può prolungare l’emivita di eliminazione (t½) del paracetamolo.

Effetti indesiderati

Con l’uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. La tabella sottostante elenca le reazioni avverse, alcune delle quali già precedentemente menzionate, associate alla somministrazione di paracetamolo, derivanti dalla sorveglianza successiva alla commercializzazione. La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito non è nota.

Alterazioni del sangue e sistema linfatico Trombocitopenia, neutropenia, leucopenia
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale Diarrea, dolore addominale
Alterazioni del sistema epatobiliare Aumento degli enzimi epatici
Alterazioni del sistema immunitario Shock anafilattico, edema di Quincke, reazioni di ipersensibilità
Indagini diagnostiche Diminuzione dei valori dell’INR, aumento dei valori dell’INR
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, eritema, rash
Alterazioni del sistema vascolare Ipotensione (come sintomo di anafilassi)

In caso di sovradosaggio, il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio di paracetamolo, c'è un rischio di intossicazione che può essere fatale, soprattutto in pazienti con problemi epatici, alcolismo o malnutrizione. I sintomi, come nausea e vomito, possono manifestarsi entro 24 ore. Un'ingestione eccessiva può causare gravi danni al fegato, che possono portare al coma o alla morte. È fondamentale un intervento rapido, che include l'ospedalizzazione, la determinazione dei livelli di paracetamolo nel sangue, la lavanda gastrica e la somministrazione dell’antidoto, l’N-acetilcisteina. Si devono monitorare le funzioni epatiche e, nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un trapianto di fegato.

Controindicazioni

Ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Formato

16 compresse.

026608036

Scheda tecnica

Formulazione
Compresse

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