Cosa comporta la carenza di Vitamina D?

17/05/2022 - Nella categoria I consigli del tuo farmacista, Integratori alimentari

Integratori alimentari

Le vitamine sono composti organici che, in piccole quantità, sono essenziali per il corretto svolgimento dei processi biochimici. Molte di loro sono costituite da coenzimi (componente non proteico delle proteine). Le vitamine sono divise in due gruppi: vitamine liposolubili e non liposolubili.

Cos'è la vitamina D?

La vitamina D è una vitamina liposolubile, che si scioglie nei grassi e si accumula nel fegato. Non è quindi necessario assumerla con regolarità attraverso i cibi, in quanto il corpo la rilascia gradualmente quando necessario.  La vitamina D esiste in due forme:

  • Ergocalciferolo (Vit. D2), che viene assunta col cibo;
  • Colecalciferolo (Vit. D3), che viene sintetizzata dal nostro organismo attraverso l’assorbimento dei raggi solari.

La vitamina D svolge un ruolo molto importante nell’organismo: infatti, stimola l'assorbimento di calcio e fosforo, grazie ai quali ha un enorme impatto sulla corretta formazione delle ossa nei bambini e nei neonati e sulla loro densità ossea. La vitamina D può prevenire l'ipertensione, le malattie cardiache, le allergie, l'anemia e il diabete. È molto importante che il corpo riceva la giusta dose di vitamina D, perché sia l'eccesso che la carenza hanno un impatto negativo sulla salute umana.

Cosa causa l'eccesso di vitamina D?

Il sovradosaggio di vitamina D non si verifica con una dieta normale o con l'esposizione ai raggi ultravioletti. 

I rischi di un eccessivo apporto di vitamina D riguardano una calcificazione diffusa, ossia una elevata concentrazione di calcio all’interno di tessuti e organi. Questo comporta vomito, diarrea, spasmi muscolari, stanchezza, mal di testa e ritmi cardiaci alterati

Il sovradosaggio di vitamina D può verificarsi durante l'assunzione di farmaci o integratori a base di vitamina D fornendo all'organismo una dose superiore rispetto a quella raccomandata. Un eccesso di vitamina D porta all'ossidazione dei lipidi delle membrane cellulari, che contengono acidi grassi insaturi, e alla formazione di perossidi nocivi nel corpo umano. Il sovradosaggio causa l'eccesso di calcio nei tessuti, comprese le arterie, i reni e il cuore. Di conseguenza, la funzionalità di cuore e sistema nervoso centrale vengono compromessi.

L'eccesso di vitamina D è anche pericoloso per le donne in gravidanza in quanto può portare a deformità fetali e malattie ossee nel neonato. È molto importante, quindi, seguire le istruzioni del medico per il corretto dosaggio della vitamina D.

I sintomi dell'eccesso di vitamina D nel corpo

  • Nausea e vomito;
  • Dolore addominale;
  • Cattivo umore;
  • Inappetenza;
  • Stipsi;
  • Debolezza;
  • Sete eccessiva;
  • Minzione frequente;
  • Cefalea;
  • Dolori oculari;
  • Prurito;
  • Sudorazione;
  • Disturbi cerebrali;
  • Splenomegalia (milza ingrossata);
  • Epatomegalia (fegato ingrossato);
  • Iperattività, convulsioni.

Gli effetti più comuni dell'eccesso di vitamina D nel corpo umano includono: problemi cardiaci, calcoli renali, colecistolitiasi, calcificazioni vascolari, deformità fetale nelle donne in gravidanza, malattie scheletriche nei neonati.

Integratori consigliati a base di Vitamina D

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INTEGRATORI DI VITAMINA D

Carenza di vitamina D

La vitamina D ha un enorme impatto sul corpo umano. La vitamina D bassa incide in modo negativo sulla calcificazione delle ossa con effetti che vanno dal rachitismo per i bambini a deformazioni ossee di varia natura e alla osteomalacia, che si manifesta quando la struttura oseea è esternamente integra ma all'interno delle ossa si ha un contenuto minerale insufficiente. 

Il fabbisogno giornaliero di Vitamina D varia in base all’età e al sesso:

  • 5 mg per gli adulti;
  • 5-10 mg per i bambini;
  • 10 mg per le donne in gravidanza e durante l'allattamento;
  • 15 mg per gli anziani.
  • Quali sono i fattori che aumentano il rischio di carenza di vitamina D

Tra i fattori principali c’è sicuramente:

  • Fumare: il fumo, infatti, altera il normale metabolismo della vitamina D;
  • Senilità: con l’avanzare dell’età la pelle perde la sua elasticità e quindi diminuisce la sintesi di vitamina D;
  • Obesità: mantenere un’alimentazione il più sana  e corretta possibile; il tessuto adiposo tende ad “intrappolare” la vitamina D, rendendola meno disponibile;
  • Alcoolismo: l’alcool compromette il normale assorbimento di vitamina D.

I fattori che causano carenza di vitamina D

La carenza di vitamina D si manifesta in modo diverso negli adulti e nei bambini.

  • Sintomi vitamina D bassa negli adulti: dolore osseo e dolore muscolare, affaticamento, insonnia, diarrea, parodontite, inappetenza,  ipertensione, astenia, sovrappeso, allodinia, abbassamento delle difese immunitarie.
  • Effetti della carenza di vitamina D negli adulti: fratture, degenerazioni scheletriche, problemi nel funzionamento del sistema nervoso, dermatite, abbassamento delle difese immunitarie, deterioramento uditivo, perdita dei denti, malattie autoimmuni (artrite reumatoide, sclerosi multipla), cancro al seno, cancro alla prostata, cancro al colon, processo di invecchiamento accelerato, osteoporosi, osteomalacia.
  • Sintomi di carenza di vitamina D nei neonati e nei bambini: lenta crescita della fontanella, rachitismo, testa piatta, tumori frontali, crescita lenta, costipazione. 

Come integrare la vitamina D nel nostro corpo?

La vitamina D è in gran parte assorbita dal nostro organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari. Negli alimenti è poco presente, la ritroviamo solamente in alcuni pesci grassi, nel latte e derivati (in particolare nello yogurt e nel burro), nelle uova, nel fegato e nelle verdure verdi. È inoltre presente nel pesce azzurro, ossia salmone, tonno, merluzzo, sgombro, pesce spada, nei molluschi, nel caviale. È presente in quantità maggiore nell’olio di fegato di merluzzo. Troviamo inoltre la Vitamina D nella frutta secca, nei fagioli e nei funghi. La vitamina D è molto sensibile al calore: per beneficiare al meglio delle sue proprietà è consigliabile consumare gli alimenti citati in precedenza crudi o dopo una cottura veloce.

Per garantire il corretto livello di vitamina D nel corpo, è importante:

Un’esposizione giornaliera al sole (15-20 minuti dalle 10:00 alle 15:00). È importante che la maggior parte della pelle sia esposta quando si cammina o ci si rilassa all'aria aperta.

  • Una corretta alimentazione (fonti di vitamina D sono: pesce di mare (preferibilmente bollito o al forno), uova, latticini, fegato, oli vegetali, formaggi erborinati e stagionati);
  • Equilibrio mentale (la ricerca mostra che la vitamina D ha un impatto sulla psiche umana, protegge le persone dalla depressione, dal morbo di Alzheimer e dalla demenza);
  • Fare sport;
  • Assumere integratori a base di vitamina D;
  • Vitamina D per le donne in gravidanza;
  • Durante la gravidanza è importante assumere acido folico, ma molto spesso non è l'unica sostanza importante durante questo periodo. Molto spesso si utilizza la vitamina D perché è fondamentale per il corretto sviluppo del bambino;
  • La dose raccomandata per gli adulti (400 UI/die), nelle le donne in gravidanza è insufficiente. Si ritiene che dal secondo trimestre di gravidanza servano livelli più elevati di vitamina D (800-1000 UI / giorno).

Vitamina D per i neonati

La vitamina D per neonati e bambini è essenziale per il loro corretto sviluppo. In mancanza di vitamina D il calcio non viene assorbito e viene escreto nelle urine. Nei bambini la carenza di vitamina D incide negativamente sulla calcificazione delle ossa e porta a patologie come il rachitismo. Una concentrazione di vitamina D bassa può rendere i denti più deboli e vulnerabili alla carie. La vitamina D ha un effetto molto benefico sul sistema nervoso, sull'udito e rafforza la pelle.

Dosaggio di vitamina D per neonati:

  • Lattanti allattati al seno: 400 UI/die
  • Lattanti allattati artificialmente: 400 UI/giorno

Tuttavia è importante consultare il medico per la dose di vitamina D, poiché l'eccesso di vitamina D può anche avere un effetto negativo sul corpo del tuo bambino.